Acquisto l’Almanacco di Chiaravalle e quello di Barbanera da sempre. Posso dire quasi con certezza di aver imparato a leggere a 4-5 anni sugli Almanacchi di Chiaravalle e sui Ricettari dell’Olio Carli che acquistava mia nonna Caterina agli Inversini di Lusernetta. Credo che questa letteratura rappresenti un’importante fonte di sapienza popolare che è bello riscoprire, applicare quotidianamente e tramandare alle nuove generazioni. In questi articoli, uno per volume, raccoglierò un po’ di nozioni che non voglio dimenticare.

  1. Fare un trasloco è sempre una grande opportunità di indagine, di scelta e di interrogazione. Sempre bene approfittare dei giorni più propizi per iniziare a vivere il cambiamento come occasione di scoperta.
  2. Confettura di melograna: cuocere per un’ora due litri di succo filtarato con 500 g di zucchero di canna, due mele verdi, succo e buccia di un limone.
  3. flacconi delle candeggina sono perfetti come paletta da giardino, per travasi terra e rabbocchi. Basta creare con le forbici un incavo in corrispondenza della metà inferiore del recipiente, otterremo così un grande cucchiaio con il manico.
  4. Nel medioevo la scuola medica salernitana indicava di bere vino rosso diluito con acqua o, anche meglio, infuso di malva per depurare i reni.
  5. Cipolla: se una cipolla monta a fiore è una vera festa. Una infiorescenza perfettamente sferica di piccoli fiori bianchi, rosa, lilla o viola. Oltre che per condire cipolla, aglio e scalogno si usano per le virtù medicinali: antiossidanti, anticoagulanti, anti-ipertensione e immuno-stimolanti. Si seminano anche per bonificare il terreno. Si piantano a febbraio, “februare” significa “purificare”.
  6. Sciroppo di mandarini: conserviamo gli ultimi mandarini in uno sciroppo da usare in estate con le granite. Bolliamo per cinque minuti un litro di succo filtrato e 400 g di zucchero e riponiamolo in frigo.
  7. Tisana per dormire meglio allontanando i pensieri e le inquietudini: un cucchiaio di petali di rosa e un cucchiaio di melissa in una tazza di acqua bollente.
  8. Studiando il viraggio del colore dal blu al rosso del liquido estratto dalle viole si è capito come misurare empiricamente il livello di acidità di una sostanza, il famoso PH.
  9. Succhi di frutta: bollire per tre minuti 400 g di frutta frullata in un litro di acqua e 80 g di miele.
  10. Sgranare fiori di sambuco nell’impasto del pane per profumarlo in modo differente dal solito.
  11. Le fave mangiate crude portano molti nutrienti e poche calorie. Contengono un amminoacido che migliora la sintesi della dopamina, il neurotrasmettitore responsabile della sensazione di piacere, della regolazione del sonno, di alcune facoltà cognitive. Un tradizione a ricordo del nostro passato nomade è mangiare le fave con pecorino o cacio.
  12. Appassioniamoci a libri, film, giochi e fumetti intrisi di fantasy, di magia, di ecologia fantastica, che non significa negare la logica, ma esercitarsi invece alla conoscenza del mistero.
  13. Stregone o filosofo per me pari sono. Scienza e immaginazione vanno a braccetto. Fossi matto a sacrificarne una in nome dell’altra. Non resterebbe che un mondo fatto tutto di superstizioni o, nell’altro caso, peggio ancora, un mondo privo di misteri.
  14.  Rinvasare gli agrumi in maggio. Vaso un po’ più grande del precedente, di coccio, con uno strato drenante di argilla espansa, terra del campo con aggiunta di torba e sabbia fluviale e un concime specifico ricco di biostimolanti.
  15. I microelementi che conferiscono il colore rosso alle ciliegie sono salutari per il nostro organismo a livello dei vasi sanguigni, del cuore e anche in ambito genetico. Hanno poteri antiossidanti e antitumorali e sono in grado di attivare i geni della longevità. Possono anche essere mangiate dai diabetici perchè il sorbitolo, lo zucchero di cui sono ricche, non fa innalzare la glicemia.
  16. Fare bollire per due ore un chilo di pesche e un baccello di vaniglia in un litro di vino bianco. Aggiungiamo 250 g di zucchero di canna e un bicchierino di grappa. Filtriamo e imbottigliamo.
  17. Tisana contro le malinconie: damiana, iperico, ginseng in parti uguali. Bevuta mattina e sera scioglie ansie e tensioni.
  18. L’8 Novembre  i Romani celebravano la festa del Mundus Patet: il mondo aperto. Il Mundus Cereris era una fossa scavata in una cripta sotto il tempio di Cerere, sul Palatino, che aveva il potere di mettere in comunicazione il regno dei vivi con quello dei morti. Per questo la parola “mondo” passò a designare l’intero universo.
  19. Cachi: raccogliamo quelli non maturi, sbucciamoli e immergiamoli per due secondi, con il picciolo legato a una corda in acqua bollente. Conserviamoli in ambienti be areati, appesi finchè saranno flosci e, secchi esternamente, manterranno un cuore morbido.
  20. Kiwi (actinidia).
  21. Come una ruota è il mondo: Chi in cima sta, chi infondo; e chi era in fondo prima, poscia ritorna in cima, chi salta, chi precipita, e chi va in su, chi in giù; ma se la ruota gira, lasciasi pur girare. Felice è chi fra i vortici tranquillo può restar.” Barbanera 1867