Un insetto che sta invadendo le nostre case sempre più… sia la specie aborigena che quella importata dall’Estremo Oriente. Oggettivamente è proprio un insetto fastidioso, omnipresente e puzzone!


Cimice delle zucche (Coreus marginatus)

Questa cimice è di colore bruno, ha l’addome appiattito, angoloso ed ampliato ai lati. Le emielitre hanno un aspetto membranoso. Se minacciate, alcune specie producono secrezioni odorose sgradevoli. Le cimici sono generalmente erbivore e alcune specie prediligono le Cucurbitacee, si nutrono di semi, frutti e germogli delle piante ospiti. È possibile incontrare la cimice delle zucche ovunque, soprattutto nelle praterie e nelle boscaglie.

FONTE


 

L’invasione delle cimici

QUALI SPECIE INVADONO LE NOSTRE CASE?
Tra le specie più comuni che possono ronzare fastidiosamente nelle nostre case troviamo la cosiddetta “cimice verde” e la “cimice asiatica”, quest’ultima di recente comparsa nelle nostre regioni, è originaria dell’area compresa fra Cina, Giappone e Taiwan. Si è dapprima ampiamente diffusa negli Stati Uniti sul finire del XX secolo, dove è diventata una delle principali avversità delle colture frutticole. La cimice asiatica (Halyomorpha halys) è stata segnalata per la prima volta in Italia nel 2012 (in provincia di Modena) ed ha conosciuto da allora una grande e veloce espansione. La sua diffusione a livello globale sembra sia stata favorita dal continuo transito dei carghi commerciali che trasportano merci da regioni del mondo molto lontane fra loro (4). Le cimici, molto probamente hanno goduto di un viaggio intercontinentale gratis infilandosi all’interno di imballaggi delle merci o dei bagagli di ignari viaggiatori.

Con il termine “cimice verde” ci riferiamo invece a due specie: Palomena prasina e Nezara viridula.
La prima è una cimice polifaga (si nutre di molte piante diverse) ma in presenza delle colture di nocciolo può causare gravi danni economici al raccolto. È una delle cause principali del cosiddetto “cimiciato delle nocciole”, un’avversità particolarmente infida che, pur consentendo uno sviluppo normale del guscio della nocciola, traumatizza pesantemente il seme portandolo alla completa atrofia. Palomena prasina è una specie tipicamente europea, con una lunghezza media di 15 mm e che presenta una variabilità cromatica che passa dal verde chiaro al marrone negli individui più anziani. Nezara viridula è assai simile alla precedente da cui differisce però per la presenza di callosità biancastre alla base dello scutello che invece non sono presenti in Palomena prasina. Anche questa cimice presenta colorazioni molto variabili, dal verde brillante al marrone scuro ed anche le loro dimensioni sono comparabili.

N. viridula è una specie cosmopolita (presente in svariate regioni del globo) e la cui origine non è ancora del tutto chiara, si presume tuttavia che si sia diffusa da regioni tropicali (probabile area Etiope). Anche questa specie è annoverata tra gli insetti più nocivi per molte colture frutticole, cerealicole e per gli orti. Sebbene il nome sia “cimice verde” attenzione: la specie ha una variabilità cromatica molto elevata e, come vedete nell’immagini qui riprodotte, esistono individui marroni ed altri con disegni variabili.

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